Chi compilerà la dichiarazione dei redditi online troverà una sezione chiamata Destinazione delle imposte*. Pensavo fosse una novità di quest’anno, ma leggo che era già presente negli anni scorsi, non ci avevo mai fatto caso.
Lo scopo di questa sezione è quello di mostrare al contribuente come sono stati spesi i soldi che ha versato allo Stato o che gli sono stati trattenuti in busta paga. Le voci di spesa non sono dettagliate, ma sono indicate per macro aree.
Nella tabella originale sono riportate le somme vere e proprie, le ho sostituite con le percentuali rispetto al totale per poterle confrontarle meglio e questo è il risultato:
Voce di spesa | % |
---|---|
Previdenza e assistenza | 20,23 |
Sanità | 19,77 |
Istruzione | 11,38 |
Interessi sul debito pubblico | 10,6 |
Servizi Generali della Pubbliche Amministrazioni | 9,48 |
Difesa, Ordine pubblico e sicurezza | 8,96 |
Economia e lavoro (comunicazioni, agricoltura, att.manifatturiere) | 6,09 |
Trasporti | 4,85 |
Contributo Bilancio UE | 2,66 |
Protezione dell'ambiente | 2,43 |
Cultura e sport | 2,2 |
Abitazioni e assetto del territorio | 1,35 |
Il grafico corrispondente è il seguente:
Oltre al flusso in ingresso derivante dalle tasse, lo Stato ha sicuramente altre fonti di finanziamento e probabilmente la reale ripartizione delle spese non rispecchia fedelmente questo grafico, quindi ogni ragionamento su questo grafico non ha molto valore.
Se però in qualche misura lo rispecchiasse e ci fosse qualche forma di proporzionalità allora, guardando il grafico a torta, mi sembra emergano queste cose:
- La spesa per Sanità e Istruzione non è poi così bassa come sentiamo sempre dire. Forse tutti questi soldi non sono utilizzati bene? Sarebbe un problema diverso in questo caso.
- La previdenza e l’assistenza coprono quasi un quarto della spesa totale. Siamo un paese di anziani questo è noto.
- Il debito pubblico è un peso enorme, un decimo del totale, e purtroppo credo che nei prossimi mesi aumenterà di molto a causa del prolungato lockdown che ci è stato imposto, della propaganda del terrore alla quale ancora oggi siamo sottoposti e della inevitabile crisi economica che ne conseguirà. Per esempio, chi verrà in vacanza nel paese del terrore?
- Gli investimenti per sostenere l’Economia e il Lavoro che permettono la crescita di una nazione sono poco più di un ventesimo del totale. Forse un po’ poco per una nazione in crisi e indebitata.
- Il basso investimento per le abitazioni e l’assetto del territorio spiegano le continue tragedie cui assistiamo ogni anno dovute a terremoti, allagamenti e smottamenti. Un territorio fragile, instabile e a rischio come il nostro richiederebbe più attenzione per prevenire delle catastrofi.
- Il basso investimento per la protezione dell’ambiente dimostra che della nostra qualità della vita e del futuro delle prossime generazioni e del nostro pianeta non ce ne importa proprio niente. Basta saperlo ed esserne consapevoli.
Fonti e riferimenti:
- Destinazione delle imposte nella dichiarazione precompilata.
- Bilancio semplificato dello Stato per il triennio 2019-2021.
- “Dove vanno tutte le tasse ch versiamo” di Mobili, Parente e Trovati, sul Sole 24-Ore.
* Nel totale delle imposte, oltre all’IRPEF, sono ricomprese – se dovute – anche quelle relative alle addizionali regionale e comunale all’IRPEF, alla cedolare secca sulle locazioni, al contributo di solidarietà, all’acconto per somme assoggettate a tassazione separata, all’imposta sostitutiva sui
premi di risultato, all’imposta sostitutiva per il “regime di vantaggio” e per il “regime forfetario”.
La destinazione delle imposte è stata predisposta sulla base dei dati analitici della spesa pubblica elaborati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.