Ho scoperto che da diversi anni esiste un sito, una specie di blog, in cui un team di Google ha il compito di raccogliere e rendere pubblici una serie di pratiche, di strumenti e di idee che possano rendere il lavoro dei dipendenti di una azienda più proficuo, ma anche più gratificante.
Mi sembra una iniziativa molto interessante per il fatto che una azienda come Google, composta da centinaia di gruppi di lavoro, ha un potenziale di dati, di esperienze, di casi di successo e di casi insuccesso che possono davvero essere preziosi allo scopo di definire le pratiche che possono portare un team, una start-up o una azienda a lavorare meglio.
Purtroppo sembra che questo blog sia stato un po’ abbandonato, perché non ci sono articoli recenti, peccato averlo scoperto solo ora.
L’articolo che ho letto oggi è intitolato “Le cinque chiavi per un team Google di successo” e riporta i risultati di una ricerca che ha portato gli autori a intervistare più di 200 dipendenti di Google appartenenti a 180 gruppi di lavoro diversi.
Tutti sappiamo che Google è una delle aziende più produttive, efficienti e tecnologicamente avanzate del mondo, ma questo non significa che anche al suo interno non si verifichino quelle dinamiche che portano dissidi, inefficienze e problemi all’interno dei gruppi di lavoro e che non ci siano progetti che falliscono. Per questo è interessante sapere cosa è emerso da questo studio.
Sembrerebbe scontato che la caratteristica principale di un team di successo sia quella di essere costituita da gente preparata, geniale e volenterosa. In realtà sembra che le caratteristiche dei membri di un team contino meno di come loro stessi interagiscono tra di loro, strutturano il loro lavoro e del valore che attribuiscono a questo lavoro.
Infatti le cinque dinamiche che influenzano positivamente un gruppo di lavoro sono risultate essere le seguenti:
- Sicurezza psicologica: Questo è risultato essere il punto più importante dei cinque e consiste nel fare in modo che ogni membro del gruppo non si senta a disagio e non abbia paura di prendere iniziative, anche rischiose, per il timore di fare brutte figure e che cali la stima nei propri confronti da parte dei colleghi. In pratica il gruppo deve supportare le iniziative dei singoli con la consapevolezza che può esserci un fallimento o un errore , ma deve accettato e superato.
- Affidabilità: Nel gruppo di lavoro si deve sempre poter contare uno sull’altro, nel senso che ognuno deve fare del proprio meglio per completare il proprio lavoro bene e in tempo, magari supportando ed aiutando chi è in difficoltà.
- Struttura e chiarezza: Gli obiettivi, i ruoli e i piani di esecuzione devono essere chiari a tutti e trasparenti. In pratica tutti devono sapere dove la barca sta andando, quale percorso seguirà, e quali sono i compiti che ci si aspetta che ognuno svolga perché il viaggio proceda nel migliore dei modi.
- Significato del lavoro: Il lavoro che si svolge deve essere importante per tutti. Questo punto io lo interpreto come la consapevolezza che ciò che si sta facendo ha un valore ed è importante ai fini del raggiungimento dell’obiettivo finale. Cioè nessuno deve pensare che il proprio contributo sia secondario e irrilevante. Spero di aver capito questo punto.
- Impatto del lavoro: Tutti i membri del gruppo devono essere convinti del valore e dell’importanza di ciò che si sta producendo. Cioè che quello a cui si sta lavorando è un progetto che porterà dei benefici a qualcuno o produrrà una innovazione in qualche campo o un progresso in qualche settore. Insomma è bello che il proprio lavoro produca un miglioramento, nessuno lavora con piacere e profitto a qualcosa che si ritiene inutile.
Ormai lavoro da diversi anni e mi sono ritrovato, nel corso del tempo, in tantissime situazioni diverse. Alcuni progetti hanno avuto un grande successo, magari inaspettato, altri si sono rivelati un fallimento totale o sono stati terminati con enormi difficoltà e insoddisfazione di tutti.
Ripensando a tutte queste esperienze, non posso che essere d’accordo con i risultati di questa ricerca.
Prima di tutto un progetto di successo non può essere condotto in solitario da una sola persona, per quanto brava e capace sia, ma deve essere affidato a un team affiatato. Il confronto di idee e le critiche costruttive sono alla base del miglioramento e della soluzione ottimale di un problema.
Secondo, le caratteristiche del gruppo sono più importanti delle caratteristiche dei singoli. Per dirla con una metafora calcistica, non è detto che gli undici calciatori più forti del mondo formino la squadra più forte del mondo. E’ una conclusione banale, ma alla fine è così, se si lavora in gruppo le dinamiche di gruppo fanno la differenza e un team vincente è un team composto da persone che credono in ciò che fanno e remano tutti nella stessa direzione.
Per quanto riguarda le cinque regole, nell’articolo la prima regola è considerata la più importante di tutte, secondo me, la quarta e soprattutto la quinta sono altrettanto importanti e decisive, perché incidono positivamente sulla motivazione che è alla base del successo in ogni campo.
Detto questo spero che Google non abbandoni questo blog e che pubblichino periodicamente nuovi articoli.
Fonti e riferimenti:
- “The five keys to a successful Google team” di Julia Rozovsky su re:Work.