Una proposta per la nuova SuperLega

Uno degli argomenti più discussi degli ultimi giorni è stato quello della Superlega di calcio.
Un torneo chiuso, organizzato e composto da 12 dei maggiori club europei, sulla falsariga della NBA (il campionato di basket americano).
 
La formula proposta non mi piace affatto perché contraria ai valori dello sport, della competizione e del merito sportivo.
 
Allo stesso tempo è necessaria una profonda riforma dei campionati nazionali e delle competizioni europee di calcio per vari motivi:
  • I campionati di calcio nazionali non sono equilibrati e sono vinti sempre dalle stesse squadre. In Italia la Juventus ha vinto 9 campionati negli ultimi 10 anni e negli ultimi 15 anni hanno vinto solo tre squadre: Juve, Milan e Inter. In Germania negli ultimi 10 anni hanno vinto: 8 volte il Bayern Monaco e 2 volte il Borussia Dorthmund. In Spagna, negli utlimi 15 anni hanno vinto: 9 volte il Barcellona, 5 volte il Real Madrid e 1 volta l’Atletico Madrid. In Francia 7 degli ultimi 10 campionati sono stati vinti dal PSG. In Olanda, negli ultimi 10 anni, hanno vinto soprattutto Ajax (5 volte) e PSV (3 volte).
  • Le maggiori squadre di calcio europee sono indebitate e la poca spettacolarità dei singoli campionati abbassa il loro valore commerciale e li rende poco appetibili ai network televisivi.
  • Partite noiose. La maggior parte delle partite dei campionati nazionali sono squilibrate e senza storia.
  • Si giocano troppe partite. Per gran parte del periodo invernale le squadre di calcio giocano due partite a settimana. Questo comporta che i calciatori sono stanchissimi, le partite noiose, ci sono partite in tv tutti i giorni e a tutte le ore e aumenta il numero degli infortuni.
  • Non si sa cosa faccia la UEFA con tutti i soldi che trattiene e non redistribuisce alle squadre che partecipano ai tornei.
  • La UEFA è un comitato affaristico che come tutte le società che hanno una sede in Svizzera (che tra l’altro non fa parte della Comunità Europea) non si sa bene come funzionino e non sono trasparenti.
  • Il Fair play finanziario è stato applicato dalla UEFA solo ai piccoli club, mentre i grandi club, come il PSG, sono stati graziati in modo ingiusto.
Così, viste e considerate tutte le riflessioni riportate nel paragrafo precedente, questa è la mia proposta di riforma del calcio europeo:
 
 
 
  1. Campionato Europeo (SL) a 16 squadre con playoff tra le prime otto e retrocessione diretta delle ultime due.
  2. Campionati Nazionali (NL) a massimo 16 squadre: la prima di ogni NL1 e le due retrocesse dalla SL giocano i playin per giocare la SL.
  3. NL con 4 retrocessioni e 4 promozioni: Se però nella NL1 tornano una o due squadre dalla SL, allora aumentano le retrocessioni nella NL2 (serie B).
  4. Abolite tutte le coppe nazionali (Coppa Italia) e nuova formula per Champions League ed Europa League.
  5. Nuova Champions League (CL) con una formula “simile” a quella della Coppa Italia: partecipano tutte le squadre di SL e delle NL1 con ingresso graduale di quelle a ranking maggiore e partite secche. Le 16 squadre di SL entrano in gioco nei sedicesimi di finale. 
  6. Nuova Europa League (EL) alla quale partecipano tutte le squadre di NL2, ma con una formula dicversa dalla CL, in modo da limitare le trasferte in altre nazioni solo nella fase finale del torneo.
  7. Per stabilire le prime 16 squadre della SL si potrebbe usare il ranking UEFA di quell’anno o degli ultimi dieci anni.
  8. La SL, la CL e l’EL finiscono entro il 31 maggio.
  9. Partite delle nazionali concentrate in due slot all’anno, per esempio uno a dicembre e uno a giugno.
  10. Abolita la UEFA, campionati gestiti da un organo del Parlamento Europeo, in modo da poter controllare in modo equanime i bilanci delle squadre (Fair play finanziario) e investire in modo opportuno i proventi dei diritti televisivi.

Cosa ne pensate?

 

Fonti e riferimenti:

  1. Ranking UEFA dell’anno in corso.
  2. Ranking UEFA degli ultimi 10 anni.
 

Programmi usati nel post:

  1. Per i disegni IoDraw.
  2. Per le icone: Freepik da www.flaticon.com.

 

4 anni ago

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