La paleoantropologia è una disciplina relativamente recente che si occupa dello studio dell’evoluzione umana e del processo di cambiamento dell’Homo Sapiens e di tutte le specie di ominidi che lo hanno preceduto. E’ una materia interessante alla quale si interessano sempre più scienziati e studiosi, ma anche divulgatori e gente comune.
All’inizio gli studi avevano un carattere prettamente archeologico e ruotavano tutti attorno alla scoperta all’analisi di nuovi fossili, di manufatti e frammenti di scheletri umani, ma col passare del tempo hanno assunto un carattere multidisciplinare tanto che gli articoli scientifici che trattano argomenti legati all’evoluzione umana richiedono l’intervento di biologi, fisici, genetisti, geologi, antropologi, ecc.
Il libro “Ultime notizie sull’evoluzione umana” del prof. Manzi, racconta e commenta in modo appassionato le principali scoperte in questo ambito. Per la verità, non si tratta di un saggio con una narrazione lineare, ma di una raccolta di varie note e considerazioni sugli avvenimenti più rilevanti degli ultimi anni raggrupati per macro-argomenti.
Le cose che più mi hanno colpito nella lettura di questo libro sono:
- La grande quantità di specie di homo che hanno preceduto l’Homo Sapiens e che si sono estinte (almeno una ventina).
- Il fatto che per vari millenni sulla Terra abbiano convissuto specie umane differenti tra di loro.
- L’esiguità dei frammenti ossei sui cui si basano alcune teorie (motivo per cui ogni nuova scoperta può portare a modificarle o a metterle in dubbio).
- La complessità di quesi studi che, richiedendo competenze di vario genere: storia, fisica, medicina, geologia, genetica, ecc., portano alla formazione di gruppi di lavoro multidisciplinari e internazionali.
- L’immagine che associa l’evoluzione umana ad un albero frondoso di cui noi (sapiens) siamo solo un ramo periferico.
- La straordinarietà del fatto che l’homo sapiens, originario dell’Africa subsahariana, si sia diffuso in tutto il pianeta occupando ambienti di ogni tipo, soppiandando le altre specie di homo nei territori abitati, ma anche raggiungendone di nuovi fino ad allora inesplorati.
- L’importanza della genetica nella comprensione della vicinanza tra specie e delle relazioni tra di esse.
- L’importanza della fisica e dei processi di datazione nella stima dell’età dei reperti trovati duranti gli scavi.
- L’importanza degli speleologi che col loro coraggio e la loro curiosità, esplorando grotte attraverso passaggi angusti e tra vari pericoli si sono imbattutti in resti di uomini preistorici che, senza di loro, mai sarebbero venuti alla luce.
Questi sono solo alcuni degli spunti di riflessione che sorgono nella lettura di questo libro che probabilmente vorrebbe essere un compendio al saggio “Il grande racconto dell’evoluzione umana” dello stesso autore che purtroppo ancora non ho letto. Cercherò di rimediare al più presto.
Fonti e riferimenti:
- Ultime notizie sull’evoluzione umana, Giorgio Manzi, Il Mulino.
- Il grande racconto dell’evoluzione umana, Giorgio Manzi, Il Mulino.
- Definizione di Paleoantropologia, Treccani.
- La Grande Storia.
- L’albero frondoso dell’evoluzione umana.